CLIMATE CHANGES
Dalla mostra “CLIMATE CHANGES-panorami innaturali
Le immagini elaborate stravolgono i colori del cielo, della flora e della fauna, dei paesaggi marini o africani o quotidiani, producendo un impatto emozionale tale da imporre riflessione a chi le osserva.
E’ una denuncia in chiave poetica di un problema grave, una malinconica descrizione di paesaggi che assomigliano a pitture surreali.
I cieli mutanti, il mare nero o la sabbia tra le nuvole, o gli animali che si muovono in savane più bruciate del solito, sembrano contaminati da una natura-innaturale sospesa nel tempo. Il paesaggio è modificato solo in alcune parti, quasi a rappresentare concettualmente in un unico luogo ciò che abbiamo ora e ciò che potremmo avere un domani. I colori delle elaborazioni trasformano i paesaggi e ridisegnano la realtà.
Ad una prima percezione di armonia e strana bellezza, si aggiunge poi la sensazione di scoprirsi a trattenere il respiro, come sospesi, come in attesa di altro. Immersi in un’aria rarefatta sembra di vivere la mutazione con tutti i sensi, non solo quelli visivi.